Con l’acuirsi in quantità e qualità degli attacchi cyber e del cybercrime, la sicurezza dei dispositivi, dei dati e delle comunicazioni scambiate da aziende, Istituzioni e privati cittadini viene messa costantemente a dura prova.
Quando poi si parla di dati e comunicazioni sensibili il problema si rivela ancora più critico, richiedendo un’attenzione sufficientemente elevata anche in vista dei recenti adeguamenti normativi imposti, come la Direttiva Europea NIS2.
In questo senso, tutti i soggetti interessati a trattare informazioni sensibili e/o confidenziali, o inclusi in supply chain di rilievo critico, sono chiamati a dotarsi di tecnologie e procedure finalizzate ad innalzare i propri standard di sicurezza e resilienza cyber.
Nella brochure si parla sia di circuito integrato per il montaggio su schede stampate che di microSD, con in futuro la possibilità del formato SIM; praticamente siccome il formato SIM contiene lo stesso chip delle smart card se il costo è abbastanza basso i chip delle future smart card tipo patenti e carte d’identità potranno essere sostituiti con questo chip sviluppato e prodotto da un’azienda italiana.
Riguardo l’utilizzo in server o PC non ho ben capito se questo chip potrebbe fare da una specie di TPM, forse solo una parte. Sarebbe bello se sviluppassero anche un prodotto che fa da TPM vero e proprio.
Diciamo più che SIM siamo per le iSIM o eSIM!